PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Lo spreco di cibo è un problema serio che affligge la società moderna: disfarsi del cibo comporta uno spreco di risorse come l’acqua e il suolo, il tempo e gli sforzi dei produttori, l’energia impiegata per la produzione e il trasporto, e l’imballaggio spesso in plastica.
Non solo il cibo ancora buono che finisce nella spazzatura, ma anche gli scarti di cibo che sono spesso considerati inutili possono rappresentare una preziosa risorsa: ad esempio, le bucce di frutta, le foglie e i gambi di verdure che vengono solitamente scartati invece di essere utilizzati in cucina. Un piccolo esempio? Il sederino del radicchio che, uno volta tagliato, può avere una nuova vita.
Radicchio, dallo scarto una nuova vita
Per ridurre gli sprechi in cucina, è fondamentale conoscere le strategie per utilizzare gli avanzi in modo sostenibile. Seguendo questa guida, è possibile far germogliare gli ortaggi da parti che altrimenti sarebbero scartate e gettate via.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Artemisia: perché si riteneva avesse effetti magici
Ad esempio, invece di buttar via la base del radicchio, si può fare germogliare un piccolo radicchietto commestibile con un impegno minimo da parte nostra. Basta attendere poche settimane e presto si potrà gustare questa deliziosa pianta.
Una volta salvato lo scarto del radicchio dalla pattumiera dell’organico, possiamo mettere a frutto la base. Basterà metterla in un contenitore con pochissima acqua e lasciarla esposta alla luce solare, cambiando l’acqua ogni due giorni. In pochissimo tempo, dalla base di scarto nascerà una nuova pianta di radicchio che potremo utilizzare per preparare deliziose ricette.
POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Pothos, guarda gli steli: se sono gialli segui questo rimedio efficace
Questi semplici suggerimenti botanici possono insegnarci a valutare l’importanza degli ortaggi, a capire di quanto acqua hanno bisogno per crescere e quanto impegno richiedono. Coltivando in questo modo si potrà capire la fatica e la dedizione che agricoltori impiegano giornalmente per rifornire i banchi di supermercati e di mercati. Un lavoro fin troppo volte dato per scontato. Inoltre, in questo modo, si potrà avere a portata di mano un radicchio assolutamente biologico. E quindi privo di pesticidi e fertilizzanti chimici, il che li rende migliori per la salute e l’ambiente.